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Parco di Villa Manin

Nel 1578 Antonio Manin acquisì da Nicolò di Valvasone la Gastaldia di Sedegliano, comprensiva dello storico insediamento di Passariano, ma fu con Lodovico I Manin che ebbe inizio l’ampio programma di riassetto urbanistico ed edilizio del borgo e della campagna circostante, attraverso diverse bonifiche. Il progetto per la costruzione della nuova villa fu affidato a Giuseppe Benoni, già sovrintendente ai lavori della fortezza di Palma.

A questa fase risalgono il nucleo centrale, con i due casini di ispirazione palladiana. Tuttavia, l’assetto attuale risale al XVIII secolo, quando fu ideato anche il giardino formale, innervato di artifici tecnologici e allestimenti statuari che impressionarono anche Carlo Goldoni che lò definì «un soggiorno degno di re». Il progetto originario, noto da una serie di incisioni, presentava i tipici elementi della tipologia barocca, tratti dal repertorio francese e diffusi in tutta Europa.

Durante le occupazioni francesi il giardino fu lasciato in stato di degrado e le strutture architettoniche furono riformate secondo il gusto neoclassico. Agli inizi dell’Ottocento, Giannantonio Selva progettò un parco d’assetto geometrico che ridusse l’enfasi compositiva settecentesca. Infine, alla metà dell’Ottocento, il friulano Pietro Quaglia da Polcenigo ideò, in pieno clima risorgimentale, un impianto paesaggistico con parterre centrale, a forma di stivale italico, e delle zone boschive – con platani che superano i due metri di diametro e piante esotiche – attraversate da sentieri e da slarghi erbosi. Furono scavati due laghetti e venne spostato l’apparato lapideo per realizzare i numerosi percorsi lungo i quali sono stati sistemati gruppi statuari allegorico-mitologici che fanno rivivere l’età mitica dell’Arcadia.

 

Informazioni


Indirizzo: Piazza Manin 10, Località Passariano (Codroipo)

Peculiarità scenografiche e compositive: gruppi statuari(Europa e Asia, Africa e America,Ratto di Proserpina, MonteParnaso con Apollo), tempietto belvedere,vasi lapidei su piedistallo

Specie botaniche di rilievo: aucuba del Giappone, bagolaro,barancio, bosso, calicanto d’inverno,catalpa, ontano cordato,paulonia, tasso

Superficie totale: 22 ha

Impianto planimetrico: all’inglese, con percorsi curvilinei (parte meridionale) e viali rettilinei (parte settentrionale)

Condizione giuridica: proprietà pubblica, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

Orari di apertura: estivo fino alle 18.00; invernale fino alle 17.00

Biglietto d’ingresso: 1,00 €

Tel.: +39 0432 821211

Fax: +39 0434 392925

Informazioni: Azienda Speciale Villa Manin

asvm@regione.fvg.it

aziendaspeciale.villamanin@certgov.fvg.it

www.artemodernapordenone.it

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