Citta_Fortificata_Venzone

Città fortificata di Venzone

Della città di Venzone si ha notizia fin dal X secolo, quando, durante il dominio carolingio, è menzionata per la prima volta con il nome di “Abincione”, ma il territorio doveva essere abitato fin dai tempi dei celti. La città fu a lungo contesa tra i conti di Gorizia e il Patriarcato di Aquileia, finché alla fine del XIV secolo acquisì il privilegio di libera comunità con diritto di voce nel parlamento friulano.

Le già imponenti fortificazioni duecentesche vennero potenziate nel 1740 sotto il dominio della Serenissima in previsione delle incursioni turche e nel XVII secolo con la costruzione del fortino sul colle di Nave.

Di grande suggestione le cinte in pietra e sassi munite di numerose torri che racchiudono in un ampio esagono le 14 insulae dell’antico borgo abitato, un contesto urbano di straordinario interesse, cui si accede dalla Porta di Sotto e dalla Porta di San Genesio, ricco di pregevoli palazzi storici come il palazzi Orgnani-Martina, Scaligeri e Zinutti, nonché il Palazzo del Municipio in stile gotico veneziano e il magnifico duomo medievale con l’annessa Cappella di San Michele che custodisce le “Mummie di Venzone”.

Il borgo di Venzone, dichiarato nel 1965 monumento nazionale di grande interesse storico e artistico, venne ricostruito dopo i terremoti del 1976 che lo avevano quasi totalmente raso al suolo.

Ogni anno, l’ultimo fine settimana di ottobre, si svolge la Festa della zucca, kermesse gastronomica e incantevole rievocazione storica medievale.

 

Informazioni


Dove: Venzone si trova nel Parco naturale delle Prealpi Giulie, alla confluenza della valle del fiume Tagliamento e della Val Canale, in provincia di Udine

 

Informazioni: Comune di Venzone,Piazza Municipio 1 – www.comunedivenzone.it -Tel.: +39 0432 985266; Fax: +39 0432 985404; E-mail: comune.venzone@comunedivenzone.it

Pro Loco Pro Venzone, Via Glizoio di Mels 5/4 – www.prolocovenzone.it – Tel./Fax: +39 0432 985034; E-mail: provenzone@libero.it

 

Come arrivare: sull’autostrada A23 Palmanova-Tarvisio, uscita al casello di Carnia seguendo le indicazioni per Venzone, oppure percorrendo la SS 13 Pontebbana in direzione Tarvisio.

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Lago_Minisini

Lago Minisini

Questo piccolo specchio d’acqua a forma di mezzaluna si trova a Nord di Gemona. Si tratta di un lago di origine glaciale alimentato da una serie di sorgenti lungo le rive settentrionali e orientali. Questo lago si sta lentamente interrando a causa dei sedimenti trasportati dal Rio del Giago e per il deflusso delle acque attraverso un condotto carsico che collega il lago con una roggia del XII secolo che scorre nei pressi di Ospedaletto. Anche le piane di Lunghinâl e Broili ospitavano antiche conche lacustri, oggi completamente riempite da sedimenti. L’ambiente palustre del lago è un naturale rifugio per numerose specie di anfibi, libellule e ninfee.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Informazioni


Dove: Località Ospedaletto, Gemona del Friuli

Come arrivare: a partire dalle scuole elementari di Ospedaletto percorrendo la carrareccia che conduce al Colle di Sant’Agnese

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Porte_monumentali_Palmanova

Porte monumentali di Palmanova

Tre sono le porte di accesso alla fortezza di Palmanova: attribuibili all’architetto Vincenzo Scamozzi, si aprono sui tre assi urbani che conducono in linea retta alla Piazza Grande. La prima ad essere stata edificata, nel 1598, fu Porta Aquileia, rivestita in pietra d’Istria e incorniciata da due volute barocche, che al tempo della Serenissima fungeva da ingresso di rappresentanza per gli ospiti illustri e per i Provveditori Generali. La Porta Udine, riconoscibile dai due pinnacoli, è stata realizzata all’inizio del Seicento e conserva ancora le due grandi ruote che sollevavano il ponte levatoio. Coeva è anche la Porta Cividale, rivestita in bugnato rustico con le garitte collegate da un’elegante balaustra, che è sede del Museo Storico Militare. Due pesanti cancelli in ferro e quattro battenti in larice con borchie metalliche impedivano l’accesso al nemico. Sul fronte di ognuna delle porte era stato collocato un Leone Marciano, abbattuto dalle truppe francesi durante l’occupazione.

 
 
 
 
 
 

Informazioni


Indirizzo: Borgo Aquileia, Borgo Udine, Borgo Cividale

Informazioni: Ufficio turistico di Palmanova, via Borgo Udine 4 – tel./fax: +39 0432 924815; e-mail: palmanova.turismo@libero.it

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Villa_Kechler_Udine

Villa Manin Kechler

Nel piccolo borgo di San Martino sorge Villa Kechler, residenza del tardo XVI secolo. Due massicci pilastri in bugnato sormontati da statue settecentesche introducono al lungo viale che attraversa la corte a giardino con sculture neoclassiche tra le ali delle barchesse e arriva in fronte alla villa dal colore aranciato. Sul retro si estende un parco chiuso dalla cinta muraria.

Un tempo la villa appartenne alla famiglia veneziana Manin, che vi abito finché non si trasferì a Passariano. Gli spazi della barchessa di ponente furono adibiti nel corso dell’Ottocento a filanda di sete pregiate dai Kechler che entrarono in possesso dell’intero bene all’inizio del Novecento. Un ospite illustre del conte Carlo Kechler fu Ernest Hemingway, che vi soggiornò più volte, partecipando alle battute di caccia tra Lignano, la foce del Tagliamento – a dire dello scrittore la “Florida d’Italia” – e Caorle.

 
 

Informazioni


Indirizzo: via Erminia, Località San Martino, Codroipo

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Lignano_Sabbiadoro

Lignano Sabbiadoro

Lignano Sabbiadoro è il nucleo storico della città. L’ampia spiaggia sabbiosa digradante verso il mare, che non è immediatamente profondo, è particolarmente adatta ai bambini. Gli uffici spiaggia noleggiano tutte le attrezzature balneari, e appositi percorsi facilitati li collegano al bagnasciuga per l’accesso dei disabili e dei passeggini. A disposizione degli ospiti naturalmente servizi igienici e docce (a gettone anche di acqua calda).

Molte le attività di animazione che vengono organizzate quotidianamente, sia per i bambini che per gli adulti: di giorno non c’è che l’imbarazzo della scelta fra le proposte del Beach Village Day e le attività sportive della Beach Arena Day, mentre di sera la Beach Arena Night offre spettacoli e concerti.

Dopo la spiaggia a Lignano Sabbiadoro si può passeggiare lungo il viale centrale, dove si trovano bei negozi, bar, ristoranti, gelaterie, boutique, sale giochi e locali notturni.

Tutta la spiaggia di Lignano Sabbiadoro è coperta dalla rete wi-fi.

Gli stabilimenti balneari sono aperti dal 24 aprile al 19 settembre.

 

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Castello_Toppo_Travesio

Castello di Toppo

Il castello di Toppo, che si erge su un’altura rocciosa tra i fiumi Meduna e Tagliamento, è documentato a partire dal 1186. Il feudo appartenne all’omonima famiglia che, nel Cinquecento, si trasferì nel palazzo signorile che sorge nel borgo, lasciando cadere in rovina il maniero.

Gli imponenti resti del castello sulle pendici del monte Ciaurlèc dominano l’abitato di Toppo. Si tratta di un esempio ben conservato di architettura fortificata del Friuli tra il XII e il XIV secolo: una costruzione massiccia, munita di una serie di feritoie e disposta su due piani che conserva parte della merlatura ed è delimitata da due cinte murarie, tuttora visibili, di cui la più vecchia supera i 15 metri di altezza. Questa, con andamento poligonale, racchiude il fortilizio con la possente torre-mastio di epoca feudale. Al suo interno, gli scavi archeologici effettuati nel corso del restauro, hanno rinvenuto le prove dell’esistenza di una zecca clandestina che nel primo trentennio del XIII secolo coniava monete false, veneziane e carinziane. A fianco del mastio sorgeva la residenza dei signori di Toppo e, a ridosso della cerchia esterna, trovavano posto il pozzo, le stalle, le rimesse e le piccole officine artigiane. Qui fu eretta anche la chiesetta castellana di Sant’Antonio Abate, con i pregevoli affreschi del XIV secolo. Una strada mulattiera sale dal sottostante villaggio al castello, attraversando il bosco.

 

Informazioni

Indirizzo: Frazione Toppo, Travesio

Stato di conservazione: ruderi

Informazioni e visite: Ufficio Turistico di Toppo
Palazzo Toppo-Wassermann
via Verdi 98,
33090 Toppo di Travesio, PN

Tel. 0427 90350
turismo@comune.travesio.pn.it

Orari di apertura:
Mercoledì
9:00 – 12:00
Sabato e Domenica
9:30 – 12:30
14:30 – 17:30

www.castelloditoppo.eu
Fb: @ufficioturisticotoppo

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Aiello_del_Friuli

Aiello del Friuli

Aiello del Friuli è un piccolo borgo della bassa friulana, località terra di risorgive anticamente ricca di mulini. Per il centro del paese passava la via dei commerci che da Aquileia portava a Cividale del Friuli, rendendola così una zona ricca di ritrovamenti archeologici, come la statua del condottiero romano Navarca, di tarda età repubblicana, oggi conservata al Museo Archeologico Nazionale di Aquileia. In età longobarda Aiello diventò gastaldia comprendendo nella sua circoscrizione le ville di Joannis, Crauglio, Tapogliano e San Vito al Torre. Lo stemma del paese riporta un aquila su quattro quartieri.

Il paese è noto per le sue meridiane. Più di ottanta manufatti artistici di vari stili ed epoche puntellano vivacemente i vari borghi tra cui la meridiana d’altezza, la meridiana equatoriale e la meridiana a mosaico.

Il Centro didattico delle meridiane consente ai visitatori di sperimentare un approccio intuitivo alla gnomonica. Anche nel Museo della Civiltà Contadina del Friuli Imperiale sono presenti una ventina di questi affascinanti misuratori del tempo; complesso, quello del museo di Aiello, ospitato all’interno di un’antica dimora della bassa friulana che offre uno spaccato della vita rurale e popolare del territorio attraverso i secoli.

La Chiesa parrocchiale di San Ulderico, realizzata alla fine del Seicento, conserva gli altari delle Anime purganti e quello di sant’ Antonio Abate decorati con pale di Pietro Bainville (1674-1749). La cupola è stata invece affrescata da Clemente Del Neri (1865-1943), mentre nella sacrestia si trova La Fede di Arturo Colavini. A poca distanza da Aiello c’è il piccolo borgo rurale di Joannis.

Ogni anno, l’ultima domenica di maggio, ad Aiello si svolge la Festa delle Meridiane, con mercatini e chioschi enogastronomici, il paese è, inoltre, rinomato per la produzione di salumi d’oca.

Informazioni


Dove: Aiello del Friuli,Provincia di Udine

Informazioni: Circolo cultura Navarca, via Marconi, Aiello del Friuli – tel.: +39 348 2517303 / +39 0431 998770; e-mail: circolonavarca@libero.it

Visite: visite guidate alle meridiane a cura del Circolo culturale Navarca; il Museo della Civiltà Contadina del Friuli Imperiale è visitabile tutte le domeniche 15.00-18.00; aperture su appuntamento per gruppi in altri giorni e orari – tel.: +39 0481 535170 / +39 338 3534773

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