Castello_Morpurgo_Buttrio

Castello Morpurgo

La costruzione originale – un castello con scopi difensivi e di vedetta – sorse verso la fine del X secolo. I conti di Gorizia lo affidarono ai Signori di Buttrio. Nel 1306 fu espugnato e demolito dalle truppe patriarcali e, nuovamente, nel 1411 dalle truppe ungheresi. Nel 1415 i Signori di Buttrio ne vennero definitivamente spodestati.

La struttura attuale si deve ai de Portis, che lo acquisirono nel Seicento e lo trasformarono in villa, mantenendo le due antiche torri. Passò in seguito in proprietà alle famiglie Varmo, Morpurgo, Vidoni e infine, nel 1994, Felluga. Per il suo valore storico ed ambientale, è tutelato, insieme ai vigneti che lo circondano, dalla Soprintendenza del Friuli Venezia Giulia.

Il complesso (detto anche Villa Morpurgo) ha una facciata neoclassica preceduta da un giardino all’italiana. Nel lato est sono state incorporate una torre quadrangolare e una cilindrica; vicino sorge la duecentesca cappella dei Santi Gervasio e Protasio.

La villa è oggi è sede di un’azienda vitivinicola e di un agriturismo ricavato in un vecchio rustico.

 

Informazioni


Indirizzo: Via Morpurgo 7, Buttrio

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Cimitero_Guerra_austroungarico_Fogliano

Cimitero di guerra austro-ungarico Fogliano Redipuglia

Il cimitero è stato costruito in onore dei quasi quindicimila austro-ungarici caduti nelle zone limitrofe durante la prima guerra mondiale e qui tumulati all’ombra di due file di cipressi e nelle tombe comuni che accolgono i resti dei caduti ignoti.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Informazioni


Indirizzo: Statale 305, Fogliano Redipuglia

 

Orari di apertura: dalle 9.00 al tramonto

 

Informazioni: Ufficio di informazione e accoglienza turistica di Fogliano Redipuglia, via III Armata 54; Tel.: +39 0481 489139; e-mail: plfogliano@tiscali.it

 

Visite: visite guidate a cura dell’Ufficio turistico di Fogliano di Redipuglia

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Giardino_Palazzo_Valvason_Morpurgo_Udine

Giardino Palazzo Valvason Morpurgo

Il giardino di Palazzo Morpurgo, è sito nel cuore della città, tra via Savorgnana, piazzetta Belloni e piazza Duomo. L’area fu acquistata dalla famiglia Morpurgo nel 1871. Il giardino, forse ideato da Elio Morpurgo, venne realizzato tra il 1907 e il 1918. Collegato alla corte d’onore del palazzo da una loggia, si disponeva secondo una composizione tradizionale incentrata sulla fontana con la Ninfa, scolpita da Leonardo Liso.

Nel 1969 il complesso diventò proprietà comunale. Radicalmente ristrutturato tra il 2006 e il 2007, funge ora da collegamento con piazzetta Belloni e piazza Duomo. Sono state ricostituite le aiuole e i camminamenti in pietra delimitati da alberi e siepi, ed è stato restaurato il loggiato di stile neoclassico con volta a botte che conduce al giardino all’italiana e che esibisce al di sopra di una cornice architravata sormontata da due balaustre otto raffigurazioni allegoriche delle Quattro stagioni risalenti al 1782.

 
 
 
 
 
 
 
 

Informazioni


Indirizzo: Via Savorgnana 12, Udine

Superficie totale: 0,05 ha

Impianto planimetrico: formale a schema geometrico

Condizione giuridica: proprietà pubblica, Comune di Udine

Peculiarità scenografiche e compositive: aiuoloni, fontana, loggia, peschiera

Specie botaniche di rilievo: il giardino non conserva esemplari storici

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Villa_Kechler_Udine

Villa Manin Kechler

Nel piccolo borgo di San Martino sorge Villa Kechler, residenza del tardo XVI secolo. Due massicci pilastri in bugnato sormontati da statue settecentesche introducono al lungo viale che attraversa la corte a giardino con sculture neoclassiche tra le ali delle barchesse e arriva in fronte alla villa dal colore aranciato. Sul retro si estende un parco chiuso dalla cinta muraria.

Un tempo la villa appartenne alla famiglia veneziana Manin, che vi abito finché non si trasferì a Passariano. Gli spazi della barchessa di ponente furono adibiti nel corso dell’Ottocento a filanda di sete pregiate dai Kechler che entrarono in possesso dell’intero bene all’inizio del Novecento. Un ospite illustre del conte Carlo Kechler fu Ernest Hemingway, che vi soggiornò più volte, partecipando alle battute di caccia tra Lignano, la foce del Tagliamento – a dire dello scrittore la “Florida d’Italia” – e Caorle.

 
 

Informazioni


Indirizzo: via Erminia, Località San Martino, Codroipo

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Villa_Mangilli_Schubert_Povoletto

Villa Mangilli Schubert

Costruita verso la metà del Seicento dai Mangilli, una famiglia di mercanti originari di Caprino, fu ristrutturata nel secolo successivo. Alla villa si accede dal cancello in ferro battuto fra due pilastri in conci di pietra sormontati da anfore che declinano ai lati in due volute. Sul giardino, superate le due peschiere semicircolari, s’affacciano le due barchesse e la villa, preceduta da una scalea balaustrata. Il portale d’ingresso reca al di sopra di un eleborato architrave lo stemma della famiglia Mangilli e i comignoli sono abbelliti da pinnacoli cuspidati.

Sulla strada è visibile la cappella dedicata alla Natività di Maria, eretta nel 1676 e ristrutturata nell’Ottocento.

 
 
 
 
 
 
 
 

Informazioni


Indirizzo: Vicolo Mangilli 1, Frazione di Marsure di Sotto, Povoletto.

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Mummie_Venzone

Mummie di Venzone

Nella Cripta di San Michele, posta di fronte al Duomo, sono esposte cinque delle quasi quaranta mummie riesumate nel XIX secolo. Alcune furono donate al Gabinetto universitario di Padova, al Museo di Vienna e alla chiesa degli Invalidi di Parigi.

La prima mummia fu ritrovata nel 1647 in un sarcofago nel Duomo. La salma del “Gobbo” appartenne a un nobile della famiglia degli Scaligeri, vissuto a Venzone nel Trecento. Il curioso fenomeno è reso possibile da una muffa che priva i corpi dell’acqua trasformando la pelle in pergamena.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Informazioni


Indirizzo: Cappella cimiteriale di San Michele, Piazzetta Duomo, Venzone

Informazioni: Ufficio Turistico di Venzone, via G. di Mels 5/4 – tel./fax: +39 0432 985034 oppure Pro Loco Venzone – www.prolocovenzone.it; e-mail: provenzone@libero.it

Orari di apertura: dal 1° aprile al 31 ottobre tutti i giorni 9.00-19.00; dal 1° novembre al 31 marzo aperta tutti i giorni 9.00-17.00

Ingresso: a gettone € 1,50 acquistabile presso bar e negozi del centro storico nelle vicinanze del Duomo e presso l’Ufficio Turistico della Pro Loco “Pro Venzone”; ingresso ridotto per gruppi € 1,20; scolaresche € 1,00 rivolgendosi all’Ufficio Turistico

Visite: su prenotazione visite guidate per gruppi e scolaresche

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Lago_Verzenis

Lago di Verzegnis

Il lago di Verzegnis è uno specchio d’acqua artificiale immerso nel verde nei pressi dell’abitato di Chiaicis, da scoprire attraverso la variegata offerta di percorsi escursionistici e piste ciclabili della zona. Percorrendo il ponte che lo attraversa si può imboccare il sentiero lungo le rive del lago o salire fino ai borghi di Dueibis e Pusea. Il bacino fu creato sbarrando il torrente Ambiesta per alimentare la centrale idroelettrica di Somplago. Le acque provengono dal Tagliamento che da Caprizi presso Socchieve sono convogliate in una galleria che attraversa i fianchi del monte Verzegnis e sboccano nel rio Landaia prima di arrivare al lago. Poi, nei pressi della diga che chiude la stretta in località Panias, le acque sono fatte defluire in una galleria che attraversando il monte Zouf e i fianchi del monte Faeit, arriva alle turbine della centrale prima di sfociare nel Lago dei Tre Comuni.

 
 
 
 
 
 

Informazioni


Dove: Località Chiaicis, Verzegnis

Informazioni: www.comune.verzegnis.ud.it

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