Centro_Etnografico_Haus_van_der_Zahre_Sauris

Centro Etnografico Haus van der Zahre

Il Centro Etnografico Haus van der Zahre è ospitato in un edificio rurale del XIX secolo, tipica struttura alpina in pietra e legno di larice con i caratteristici ballatoi ad arpa e il tetto a falde coperto di scandole in legno. Qui sono raccolti gli strumenti di lavoro e i manufatti che documentano la civiltà contadina di Sauris-Zahre, comunità di coloni originari della Carinzia e del sud Tirolo che nel XIII secolo si stabilirono nell’alta valle del Lumiei.

Nel Centro vengono allestite mostre temporanee tematiche legate alla tradizione, alla storia e alla lingua del territorio: il carnevale saurano, i mestieri, la scultura lignea, l’abbigliamento tradizionale, le malghe e la fienagione, la devozione popolare.

Il Centro Etnografico di Sauris fa parte della rete museale CarniaMusei.

 
 
 
 
 
 
 
 

Informazioni


Indirizzo: Località Sauris di Sopra 3/A, Sauris

Servizi: visite guidate, bookshop, laboratori didattici, accessibile ai disabili

Informazioni: www.sauris.org oppure Carniamusei. Comunità montana della Carnia – Via Carnia Libera 1944 29, Tolmezzo; Tel.: 0433 487779; www.carniamusei.org; E-mail: carnia.musei@cmcarnia.regione.fvg.it

Orari di apertura: da giugno a settembre: sabato e domenica 10.00-12.00 e 16.00-18.00, sabato e domenica 10.00-12.00 e 15.00-18.00Durante la stagione estiva:
lunedì, giovedì e venerdì 10-12 16-18
sabato e domenica 10-12 15-18 Durante la stagione estiva:
lunedì, giovedì e venerdì 10-12 16-18
sabato e domenica 10-12 15-18 Durante la stagione estiva:
lunedì, giovedì e venerdì 10-12 16-18
sabato e domenica 10-12 15-18 Durante la stagione estiva:
lunedì, giovedì e venerdì 10-12 16-18
sabato e domenica 10-12 15-18; si consiglia di contattare preventivamente il Centro Etnografico – Tel.: 0433 86262 o l’Ufficio Turistico di Sauris – Tel. 0433 86076

E-mail: etnosauris@libero.it

Ingresso: gratuito

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Bob-su-Rotaia-Tarvisio

Bob su Rotaia Tarvisio

Il bob su rotaia offre un percorso di 880 metri di lunghezza, con 665 di discesa, 215 di risalita e un dislivello di 73 metri. Il tracciato prevede una serie di curve con diverse pendenze e raggi, un loop (anello chiuso con curva a 360°) e una serie di woops e dossi per rendere adrenalinici anche i tratti rettilinei.
E’ un impianto finalizzato al tempo libero di tipo ludico-sportivo, dunque i progettisti l’hanno concepito con il circuito di discesa che ha in ogni punto non meno dell’11% di inclinazione, il che permette la corsa per forza di gravità dei veicoli. La velocità può comunque essere regolata dal guidatore stesso, dosando a propria scelta l’azione del freno con le apposite leve laterali.

La pista sopraelevata è formata da tre coppie di rotaie in acciaio inossidabile saldato e da apposite piastre trasversali di supporto che garantiscono inoltre che i binari si mantengano paralleli. Nei tratti in cui la pendenza supera il 15%. per evitare lo slittamento, le rotaie sono trattate con un rivestimento ad alta rugosità . Ovviamente l’impianto è dotato di specifici sistemi di sicurezza e quindi le ripide curve ed i dossi che incrementano l’effetto emozionale degli utenti, possono essere affrontati con tranquillità.

 

Informazioni


Orari di apertura:

dalle ore 10.00 alle 16.00
Prezzi:
1 corsa: 4,00€
3 corse: 11,00€
5 corse: 18,00€
Per ulteriori informazioni:
Promotur Tarvisio
tel. +39 0428 653915

tarvisio@promotur.org

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Raveo

Raveo

Raveo, uno dei borghi più piccoli della Carnia, si abbarbica con le sue imponenti case in pietra e i suoi cortili nascosti, sulle pendici del Col Gentile. In località di Pani si trovano diversi abitati rustici tipici della Carnia.
Il Santuario della Madonna del Monte Castellano è sorto lungo un antico percorso che portava ai luoghi della fienagione in Valdje, Luvieis e Pani, in un luogo di sosta privilegiato per la preghiera. La Chiesetta della Beata Vergine sorge nei pressi del piccolo convento del Monte Castellano, fondato dai frati francescani nel 1686.
A Raveo, durante la rassegna Sapori di Carnia, un mercato dei prodotti agroalimentari della Carnia che si tiene ogni seconda domenica di dicembre, si celebra una tradizione culinaria intrisa della cultura e della storia di questi luoghi: una pratica comune di queste zone è quella di utilizzare i frutti delle piante spontanee come l’olivello spinoso da cui si ricava lo sciroppo e la marmellata. Raveo è conosciuto anche per i suoi biscotti, le Esse di Raveo, confezionati secondo un’antica ricetta all’aroma di limone o marsala.

Le ricette e la documentazione riguardanti le tradizioni enogastronomiche non solo di Raveo ma di tutta la Carnia, sono conservate nella Biblioteca dei Sapori, un progetto che sta nascendo con il fine di preservare un patrimonio rappresentativo dell’eccellenza dell’identità locale.

 

Informazioni


Come arrivare: vi si arriva da Villa Santina oltrepassando il ponte sul torrente Degano, subito dopo il quale si incontra la frazione di Esemon di Sopra

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Parco_Faunistico_Pianpinedo

Parco faunistico della Vacellina Pianpinedo

In località Piana di Pinedo, tra i comuni di Cimolais e Claut, il parco è incastonato fra le più belle cime dolomitiche del Friuli Occidentale. La fauna selvatica e la peculiarità della flora sono le eccellenze naturalistiche di questo gioiello di biodiversità.

Realizzato nel rispetto e nella tutela di ogni specie animale e del loro ambiente naturale, salvaguardando uno stile di vita il più possibile simile alla condizione selvatica, il Parco offre la possibilità di entrare in contatto diretto con la natura. Passeggiando nei boschi sarà possibile osservare qualche cervo, dei caprioli, una colonia di stambecchi o qualche solitario camoscio, scorgere le marmotte o la volpe e incrociare uno scoiattolo. Percorrendo il sentiero botanico è, inoltre, possibile osservare numerose specie rare nella quiete rotta solo dal cinguettio dei numerosi uccelli che sorvolano questa vallata.

Al Centro visite è attivo un percorso che guida alla sperimentazione dell’ambiente montano e una Fattoria didattica.

 
 
 
 
 
 
 
 

Informazioni


Ubicazione: Pianpinedo, Cimolais

Estensione: 35 ettari

Informazioni: www.pianpinedo.it – www.comune.cimolais.pn.it – Comune di Cimolais, via Vittorio Emanuele II 27 – tel.: 0427 87019; fax: 0427 87020; e-mail: anagrafe@com-cimolais.regione.fvg.it

Servizi: centro visite

Attività: percorsi didattici per scoprire la natura attraverso i sensi, laboratori di antichi mestieri nella fattoria didattica

Visite: per prenotazione visite e laboratori – via Venezia 18/A, Maniago; tel.: 0427 71775; fax: 0427 71754; www.montagnaleader.org; e-mail: gal@montagnaleader.org

Orari di apertura: da maggio a ottobre la domenica e i festivi 9.00-18.00; in agosto tutti i giorni 9.00-18.00 (chiuso il lunedì); aperto su prenotazione per visite guidate a gruppi o scolaresche

Ingresso: al Parco faunistico intero € 3,00; ridotto € 2,00 (studenti, bambini fino ai 12 anni, over 65); servizio guida € 2,00 a persona

E-mail: info@pianpinedo.it

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Fiume_Stella

Fiume Stella

Lo Stella (Stele in friulano) nasce a 5 m. s.l.m., dalla confluenza di un susseguirsi di piccole rogge che nascono dalle risorgive di pianura in un’area acquitrinosa; presto diviene fiume navigabile da piccole imbarcazioni e dopo 45 km sfocia nella Laguna di Marano (Ud). I due principali affluenti del fiume sono il Taglio e la Torsa. Il bacino di risorgiva del Medio Friuli, che si distende da Codroipo a Palmanova, è tra i più grandi d’Europa. Le acque sotterranee emergendo danno vita a una moltitudine di rivoli, canali, fossi dalla cui unione si formano veri e propri fiumi, come lo Stella.

Natura incontaminata, zone paludose ricche di acquitrini di straordinaria bellezza, ma anche i parchi, lambiti dalle sue acque, delle splendide ville Badoglio (Flambruzzo) e Ottelio (Ariis) ne fanno un fiume ricco di fascino.

Il Parco Comunale dello Stella, che abbraccia l’area circostante i fiumi Stella e Taglio e che comprende aree anche molto diverse (naturali, agricole, urbanizzate, ecc.) e l’Oasi naturalistica “Foci dello Stella” (dove si sono formati degli isolotti coperti di canneti che costituiscono una grande attrattiva ambientale e culturale, grazie alla presenza dei ‘casoni’ dei pescatori) sono solo due dei punti di partenza per partire a esplorare l’area dello Stella.

 

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Giardino Palazzo Attems Petzenstein

Il giardino è situato nella corte interna di Palazzo Attems nel centro storico di Gorizia. Il palazzo, commissionato dal conte Gianfrancesco nel 1714, fu completato dal figlio Sigismondo, raffinato cultore delle arti e delle lettere, che incaricò della progettazione Nicolò Pacassi tra il 1743 e il 1745 .

Dopo la Prima guerra mondiale fu posta al centro dell’area verde la fontana di Ercole e Idra, realizzata nel 1775 dallo scultore Marco Chiereghin su disegno dello stesso Pacassi. Questa era originariamente ubicata nella piazza antistante il Palazzo Attems Petzenstein, edificio che oggi ospita le collezioni della Pinacoteca provinciale. Il giardino è oggi caratterizzato da un’impostazione formale con aiuole recintate da bosso.

 
 
 
 
 
 
 
 

Informazioni


Indirizzo: Piazza De Amicis 2, Gorizia

Superficie totale: 0,05 ha

Impianto planimetrico: formale, geometrico

Condizione giuridica: proprietà pubblica, Provincia di Gorizia

Peculiarità scenografiche e compositive: aiuole, fontana

Specie botaniche di rilievo: bosso, ligustro, tasso

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Centro_studi_Pier_Paolo_Pasolini_Casarsa_Delizia

Centro studi Pier Paolo Pasolini

Nella sede di Casa Colussi – dove il poeta, scrittore e regista ha trascorso la sua infanzia – è ospitata una mostra permanente dei Manifesti politici del 1949 e dei dipinti e disegni a china realizzati negli anni trascorsi a Casarsa. Sono esposte, inoltre, una raccolta di immagini fotografiche di Pasolini e della famiglia e una sezione dedicata all’attività pedagogica e letteraria degli anni friulani. Periodicamente sono allestite mostre temporanee di artisti internazionali che si sono confrontati con l’opera di Pasolini.

Il centro consente di percorrere virtualmente un itineriario che riscopre il legame dell’autore con il paesaggio della campagna friulana tra file di gelsi e vigne, vecchi casolari e chiesette antiche.

Nel complesso sono consultabili un archivio e una biblioteca specializzata. Molto importante la raccolta di manoscritti del periodo friulano, tra cui figurano i Quaderni rossi del 1946-1947; ci sono anche le prime edizioni delle opere a stampa e il repertorio cinematografico completo oltre che le opere di critica.

Il Centro Studi di Casarsa, in accordo con gli altri istituti italiani in cui è conservato il patrimonio pasoliniano (quali il Fondo Pasolini della Cineteca di Bologna e l’Archivio Contemporaneo Alessandro Bonsanti del Gabinetto Vieusseux di Firenze) è impegnato nella realizzazione di un catalogo unificato di tutta l’opera di Pasolini.

 

Informazioni


Indirizzo: Via G. Pasolini 4, Casarsa della Delizia

Servizi: visite guidate su prenotazione, archivio documentale; accessibile ai disabili

Informazioni: www.centrostudipierpaolopasolinicasarsa.it

Orario di apertura: dallunedì al venerdì 15.00-18.30;sabato e domenica solo in occasione di mostre

Ingresso: gratuito

Tel.: 0434 870593

Fax: 0434 870593

E-mail: info@centrostudipierpaolopasolinicasarsa.it

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