Museo_Archeologico_Laguna

Museo Archeologico della Laguna

Questa piccola realtà museale custodisce un patrimonio di oltre cinquecento manufatti, rinvenuti in varie località delle lagune di Marano e Grado e lungo la fascia costiera, molti dei quali inediti e frutto di recuperi occasionali. Numerosi reperti sono legati alla vita quotidiana come ceramiche da mensa e da cucina, lucerne, vasellame in vetro, utensili in metallo, monete e pipe. Oggetti che testimoniano le tappe più importanti dello sviluppo insediativo e delle trasformazioni paesaggistiche della fascia perilagunare dall’età neolitica e del bronzo, all’epoca romana, fino al Medioevo e al Rinascimento. Nel percorso sono, inoltre, descritte l’evoluzione geologica della Laguna e la distribuzione territoriale delle presenze antiche.

 
 
 
 
 
 
 
 

Informazioni


Indirizzo: Centro Civico (ingresso da Piazza Risanamento) Via Sinodo 28, Marano Lagunare

Servizi: laboratorio didattico per scuole, visita guidata per gruppi su prenotazione

Informazioni: www.comune.maranolagunare.ud.it

Orari di apertura: martedì 9.30-12.30 e 15.00-18.00; venerdì 15.00-18.00; su richiesta in altri giorni e orari

Ingresso: gratuito

Tel.: 0431 640506

Fax: 0431 67930

E-mail: museolaguna@comune.maranolagunare.ud.it

×

 

ALTRO IN ZONA ALTRO IN PROVINCIA DI UDINE

Basilica_della_Corte_Grado

Basilica della Corte

Nel 1902, durante gli scavi per il restauro di piazza Biagio Marin, nel centro storico di Grado, sono venuti alla luce i resti paleocristiani della più antica chiesa di Grado, la Basilica della Corte, edificata nel IV secolo. Si tratta di una pavimentazione musiva, con decori geometrici e nomi, dei sarcofagi e parte delle mura che delineavano la pianta dell’edificio.

Poco distante, un perimetro in pietra bianca sulla pavimentazione della piazza disegna la pianta ottagonale e l’abside semicircolare del Battistero che sorgeva accanto alla Basilica. Gli interventi di valorizzazione dell’area permettono di ammirare i resti in un contesto molto suggestivo.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

ALTRO IN ZONA ALTRO IN PROVINCIA DI GORIZIA

Centro_Etnografico_Haus_van_der_Zahre_Sauris

Centro Etnografico Haus van der Zahre

Il Centro Etnografico Haus van der Zahre è ospitato in un edificio rurale del XIX secolo, tipica struttura alpina in pietra e legno di larice con i caratteristici ballatoi ad arpa e il tetto a falde coperto di scandole in legno. Qui sono raccolti gli strumenti di lavoro e i manufatti che documentano la civiltà contadina di Sauris-Zahre, comunità di coloni originari della Carinzia e del sud Tirolo che nel XIII secolo si stabilirono nell’alta valle del Lumiei.

Nel Centro vengono allestite mostre temporanee tematiche legate alla tradizione, alla storia e alla lingua del territorio: il carnevale saurano, i mestieri, la scultura lignea, l’abbigliamento tradizionale, le malghe e la fienagione, la devozione popolare.

Il Centro Etnografico di Sauris fa parte della rete museale CarniaMusei.

 
 
 
 
 
 
 
 

Informazioni


Indirizzo: Località Sauris di Sopra 3/A, Sauris

Servizi: visite guidate, bookshop, laboratori didattici, accessibile ai disabili

Informazioni: www.sauris.org oppure Carniamusei. Comunità montana della Carnia – Via Carnia Libera 1944 29, Tolmezzo; Tel.: 0433 487779; www.carniamusei.org; E-mail: carnia.musei@cmcarnia.regione.fvg.it

Orari di apertura: da giugno a settembre: sabato e domenica 10.00-12.00 e 16.00-18.00, sabato e domenica 10.00-12.00 e 15.00-18.00Durante la stagione estiva:
lunedì, giovedì e venerdì 10-12 16-18
sabato e domenica 10-12 15-18 Durante la stagione estiva:
lunedì, giovedì e venerdì 10-12 16-18
sabato e domenica 10-12 15-18 Durante la stagione estiva:
lunedì, giovedì e venerdì 10-12 16-18
sabato e domenica 10-12 15-18 Durante la stagione estiva:
lunedì, giovedì e venerdì 10-12 16-18
sabato e domenica 10-12 15-18; si consiglia di contattare preventivamente il Centro Etnografico – Tel.: 0433 86262 o l’Ufficio Turistico di Sauris – Tel. 0433 86076

E-mail: etnosauris@libero.it

Ingresso: gratuito

×

 

ALTRO IN ZONA ALTRO IN PROVINCIA DI UDINE

Porta_Manin_Udine

Porta Manin

La Porta è l’unico lacerto della terza cerchia di mura che fu costruita alla fine del Duecento. Vi è dipinta, fra gli altri stemmi nobiliari, l’aquila nera in campo giallo del Sacro Romano Impero. Nota anche come Porta San Bartolomeo o Porta Cividale costituisce il tradizionale accesso al centro storico dalla zona orientale della città.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Informazioni


Indirizzo: Via Manin, Udine

×

 

ALTRO IN ZONA
Roccolo_del_Postino_Montenars

Roccolo del postino

Questo roccolo è stato realizzato tra il XIX e il XX secolo per la cattura degli uccelli. Si tratta di strutture arboree costruite sulle selle e sui crinali dei monti per intercettare le rotte migratorie. Il roccolo, di forma circolare, è delimitato da una doppia siepe in carpino bianco e in bosso, ed è situato a circa 2,6 chilometri dal centro abitato.

L’architettura arbustiva è sostenuta da colonne e archi di rami e tronchi di carpino bianco, che conserva le foglie, ormai secche, anche nella stagione autunnale, mimetizzando le reti che vengono tese tra le arcate.

Oggi una legge regionale contribuisce alla manutenzione di questo e degli altri roccoli del territorio di Montenars, visitabili tramite un sentiero anulare che collega alcuni dei roccoli superstiti immergendosi nei boschi di castagni. Il Roccolo del Postino è valorizzato dall’Ecomuseo delle Acque del Gemonese.

 
 
 
 
 
 
 
 

Informazioni


Indirizzo:Strada comunale Montenars-Flaipano, Montenars

Superficie totale: 0,03 ha

Impianto planimetrico: alberatura formale

Peculiarità scenografiche e compositive: siepe formale

Specie botaniche di rilievo: bosso, carpino bianco

×

 

ALTRO IN ZONA ALTRO IN PROVINCIA DI UDINE

Museo_Geologico_Carnia_Ampezzo

Museo Geologico della Carnia

Il percoro espositivo di Palazzo Angelo Unfer presenta una collezione di rocce e fossili rappresentativi del patrimonio geologico e paleontologico della Carnia, campioni che raccontano l’evolversi del territorio e delle forme di vita che lo abitarono lungo un arco di tempo di 400 milioni di anni. Questo tratto di arco alpino custodisce, infatti, la storia della sua genesi nella successione degli strati rocciosi a partire dai remoti mari paleozoici fino alla formazione della catena montuosa.

I reperti inscenano un raccolto ininterrotto che va dai mari dell’Ordoviciano abitati da trilobiti, briozoi e brachiopodi, alle barriere coralline. Si passa poi alle foreste tropicali del Carbonifero attraversate dai primi anfibi e quindi al Triassico popolato dai rettili, che hanno colonizzato i mari e le terre emerse dell’intero pianeta: ittiosauri, notosauri e placodonti, e i più antichi pterosauri sinora noti al mondo, di cui è esposto un rarissimo esemplare. Dalle ammoniti del Mesozoico ai pesci che abitavano quegli antichi mari, fino a giungere all’odierna configurazione del territorio.

Il Museo Geologico della Carnia fa parte della rete museale CarniaMusei.
 
 
 
 
 
 
 
 

Informazioni


Indirizzo: Piazza Zona Libera della Carnia 1944, 5 – Ampezzo

Servizi: visite guidate, laboratori didattici, audioguida, bookshop, biblioteca, sezione hands-on per ragazzi; percorso tattile e testi in braille; accessibile ai disabili

Informazioni: www.carniamusei.org – www.provincia.udine.it/musei – Ufficio Turistico di Ampezzo, tel.: 0433 80758

Orari di apertura: da febbraio a maggio sabato e domenica 15.00-18.00;

da giugno a settembre 9.30-11.30 e 15.00-18.00, chiuso il lunedì; da ottobre a gennaio apertura su richiesta; dal 23 dicembre al 6 gennaio aperto tutti i giorni 15.00-18.00, 25 dicembre chiuso.

Visite: visita guidata e laboratorio didattico su prenotazione a cura di CarniaMusei – Tel.: 0433 487779; Fax: 0433 487760 – carnia.musei@cmcarnia.regione.fvg.it

Ingresso: gratuito

Tel.: 0433 811030

E-mail: geoampezzo@virgilio.it

×

 

ALTRO IN ZONA ALTRO IN PROVINCIA DI UDINE

Giardino_Castello_Strassoldo_Sopra

Giardini dei Castelli di Strassoldo

Giardino del Castello di Strassoldo di Sopra

Nel Settecento il complesso fortificato del castello fu oggetto di ampie ricostruzioni che lo ridefinirono come moderna villa di campagna che, in quanto tale, non poteva prescindere dall’esibire un curato giardino. All’interno del parco secolare si ritagliano diverse aree verdi solcate da ruscelli di risorgiva. Il giardino

principale si estende tra il nucleo del maniero e il corso Milleacque, che anticamente fungeva da fossato del castello di Sopra. Di impianto informale, con dense zone arboree concentrate lungo il perimetro, il parco era in origine delimitato da una fila di carpini neri, che oggi è un folto coacervo di varietà di piante contemporanee come aceri campestri, tigli, ippocastani e alberi secolari, come la magnifica Magnolia di trecento anni. Si possono, inoltre, ammirare fra le altre numerose piante di taxus baccata, un gazebo di palme e le aiuole fiorite con rose antiche, tea ed inglesi, camelie ed ortensie. Un secondo giardino è stato, invece, ricavato nella distesa che ospitava l’antico brolo, tra la cancelleria ed il fiume Taglio.

Nel XVIII secolo il giardino doveva presentarsi con un tradizionale impianto di tipo formale con siepi e vialetti, ospitava alberi da frutto ed un orto formale, mentre un ponte permetteva di accedere al castello in carrozza. Risalenti all’epoca sono ancora gli elementi decorativi, tra i quali spicca un’imponente orangérie colonnata, statue e alcuni pozzi.

Peculiarità del luogo è un microclima particolarmente mite; infatti, la temperatura del suolo non scende mai al di sotto dei 13 gradi, fenomeno che garantisce la proliferazione di molte specie esotiche, come le palme e le rose cinesi. Le rive dei corsi d’acqua, che ospitano i salici piangenti sono, inoltre, popolate da germani reali, anatre e cigni.
 

Giardino del Castello di Strassoldo di Sotto

Il parco e il giardino annessi al castello di Strassoldo di Sotto sono situati alla confluenza di due fiumi di risorgiva – il Taglio e il Milleacque – e sono separati dal viale che conduce ai terreni arginali della famiglia, a est, e alla storica strada di Aquileia, a ovest. Si tratta di uno dei primi esempi di giardino paesaggistico nella zona, in ottimo stato di conservazione.

Il giardino sorge negli spazi della corte del Castello e del borgo che gli si è raccolto intorno, mentre la peschiera meridionale costituiva in origine l’antico fossato difensivo. L’area dell’odierno parco era un acquitrino paludoso e sterile che fu bonificato nel corso del XVIII secolo da Francesco Nicolò di Strassoldo, il quale fece realizzare una rete di drenaggio delle acque e rese il sito «fertile, navigabile e pescoso».

Il parco era regolarmente ripartito in settori rettangolari tramite vialetti e raccordato all’isola che emergeva dalla peschiera: un giardino all’italiana con piante di bosso e sempreverdi, geometricamente disposti. Nella parte originariamente occupata da boschetti e risorgive fu realizzato un impianto che sfruttava la copiosa presenza acquifera con complesse opere di ingegneria idraulica: fontane, pozzi, laghetti e peschiere moltiplicavano nei riflessi le statue ornamentali.

Nella seconda metà dell’Ottocento l’impianto fu modificato e convertito in giardino di tipo informale circondato da fasce alberate perimetrali di carpini e cedri. La peschiera meridionale costituisce l’unico elemento superstite dell’assetto settecentesco.

Negli ultimi decenni del Novecento, a causa della perdita di specie d’alto fusto ottocentesche, il parco è stato ripopolato in prevalenza con conifere. Accanto ad alcune specie interessanti per rarità o vetustà se ne trovano altre tipiche dei giardini locali come ippocastani, ontani, betulle, faggi e acacie.

Informazioni

Giardino del Castello di Strassoldo di Sopra

Indirizzo: Via dei Castelli, 17-33, Strassoldo (Cervignano del Friuli)

Superficie totale: 0,60 ha

Impianto planimetrico: all’inglese con schema formale e informale

Condizione giuridica: proprietà privata

Peculiarità scenografiche e compositive: elementi in pietra, fontana circolare, orangérie, pozzo

Specie botaniche di rilievo: acero campestre, bosso, carpino bianco, convallaria, ligustro, magnolia grandiflora

Visite: Consorzio per la Salvaguardia dei Castelli Storici del Friuli Venezia Giulia

Gabriella ed Elisabetta di Strassoldo

Tel.: +39 0431 93217/ +39 0431 93095

E-mail: info@castellodistrassoldo.it

 

Giardino del Castello di Strassoldo di Sotto

Indirizzo: Via dei Castelli 22, Strassoldo (Cervignano del Friuli)

Superficie totale: 2,00 ha

Impianto planimetrico: all’inglese con schema geometrico

Condizione giuridica: proprietà privata

Peculiarità scenografiche e compositive: esedra, peschiera, peschiera con isola

Specie botaniche di rilievo: bosso, carpino bianco, convallaria, ippocastano, sequoia, magnolia

Visite: guidate a gruppi su prenotazione

Telefono: +39 0431 93093

E-mail: info@castellodistrassoldo.it

×

 

ALTRO IN ZONA ALTRO IN PROVINCIA DI UDINE