Tempio_Ossario_Timau

Tempio Ossario

L’Ossario di Timau fu costruito sui resti dell’antico Santuario del Santissimo Crocifisso, distrutto durante la prima guerra mondiale. Vi sono custodite le spoglie di oltre 1700 Caduti provenienti dal fronte dell’alto Bût sparse nei piccoli cimiteri di guerra della Carnia. Il progetto venne affidato a Giannino Castiglioni, già impegnato nei Sacrari di Redipuglia, Oslavia e Caporetto. All’interno si conservano la Madonna delle Nevi, dipinta nel 1916 da Pietro Fragiacomo, e un ciclo pittorico di Marino Sopracasa.

Dal Tempio il 1° novembre di ogni anno parte la fiaccola che arriva al Sacrario di Redipuglia per le celebrazioni del 4.

 
 
 
 
 
 
 
 
 

Informazioni


Indirizzo: via Nazionale 144, Frazione Timau, Paluzza

Informazioni: Museo della grande guerra di Timau, via Nazionale 90 – tel.: +39 0433 779168; www.museograndeguerratimau.it; e-mail: museotimau@alice.it

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ALTRO IN ZONA ALTRO IN PROVINCIA DI UDINE

Casa_Veneziana_Udine

Casa Veneziana

Originariamente il palazzo si trovava in via Rialto, dove, nel Quattrocento, numerose famiglie nobili edificarono le proprie dimore signorili, tra cui questo palazzetto che appartenne ai conti di Montegnacco.

Nel 1910, per evitarne la demolizione, la decorazione architettonica venne smontata e ricomposta, nel 1929, sul sito attuale. Il palazzetto, in stile gotico fiorito con un’alternanza di bifore, trifore e monofore di varie fogge, è un raro esempio di architettura dell’età della dominazione della Serenissima nel capoluogo della Patria del Friuli.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Informazioni


Indirizzo: Piazza XX settembre, Udine

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ALTRO IN ZONA
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Riserva Naturale della Valle Canal Novo

La valle lagunare, un tempo utilizzata per l’allevamento ittico, offre specchi d’acqua e barene affioranti, protette dalla marea dagli argini e dalle chiuse che regolano il livello idrico. La valle riceve l’acqua dolce da tre pozzi artesiani e dalle piogge. La laguna è un territorio molto complesso e diversificato, a seconda della salinità delle acque e dei terreni: dallo stagno d’acqua dolce, circondato dalla canna palustre e dai salici, fino alle barene salmastre.

Molti sono gli uccelli che nidificano tra i canneti come il tarabuso, il pendolino e il migliarino di palude, tra i più comuni sono il cigno reale e quello selvatico, l’oca grigia e il germano reale o la più rara moretta tabaccata, ma anche l’airone cenerino, il falco di palude e il beccaccino. Durante i mesi estivi è stata registrata una sporadica presenza di fenicotteri rosa.

La riserva è dotata di casoni per l’osservazione degli uccelli, di un acquario e percorsi su passerelle.

 
 
 
 
 
 
 
 

Informazioni


Ubicazione: Marano Lagunare

Estensione: 121 ettari

Informazioni: www.maranoinforma.it

Centro Visite: riserve naturali Valle Canal Nuovo e Foci dello Stella, via delle Valli 2, Marano Lagunare – Tel.: 0431 67551; e-mail: centrovisite@maranolagunare.com

Orari di apertura: aperto tutto l’anno da martedì a domenica; durante i mesi invernali 9.00-17.00, nei mesi estivi 9.00-18.00

Ingresso: intero € 3,50; ridotto € 2,50 (tutti gli studenti)

Servizi: bar e ristoro, area pic-nic, parco giochi, foresteria, osservatorio panoramico, recinti faunistici, passerella sull’acqua

Attività: laboratori tematici, attività didattica ed educazione ambientale, escursioni guidate, birdwatching, escursioni in barca

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ALTRO IN ZONA ALTRO IN PROVINCIA DI UDINE
 

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Geo Centre Immaginario Geografico

Il Centro visite ubicato nell’ex Latteria di Malnisio è dedicato a temi geografici, idrogeologici e ambientali. Grandi ortofoto ad alta definizione della zona di Malnisio, della Valcellina e della regione Friuli Venezia Giulia sono posate a pavimento per osservare ogni dettaglio con l’ausilio di lenti d’ingrandimento; il Centro mette a disposizione dei visitatori apparati didascalici e multimediali, lavagne interattive, giochi e quiz, percorsi storici e attività di laboratorio. Inoltre, si conservano i reperti del vecchio stabilimento della latteria sociale: zangole, dalmine, mestoli e torchi per la produzione casearia.

Alle visite guidate e ai percorsi tematici nelle sale del Geo Centre, possono essere abbinati i laboratori di didattica informale dedicati alla biologia, alla chimica, all’ecologia, alle scienze della Terra e alle scienze naturali.

Il Geo Centre è gestito dall’Immaginario Scientifico, il museo della scienza interattivo e multimediale del Friuli Venezia Giulia che, nel 2007, ha aperto la sua seconda sede nell’ex Centrale Idroelettrica di Malnisio.
 
 
 
 
 
 
 
 

Informazioni

Indirizzo: ex Latteria di Malnisio, Via Manzoni 15, Malnisio di Montereale Valcellina

Servizi: visite guidate, laboratori didattici, fototeca, archivio documentale, accessibile ai disabili

Informazioni: www.immaginariogeografico.it

Orari di apertura: aperto su prenotazione per gruppi e scuole

Ingresso: intero € 4,00;ridotto € 3 (bambini dai 6 ai 12 anni, adulti oltre i 65 anni);gratuitofino a 6 anni e oltre i 65; il biglietto da diritto a una riduzione per il Museo della Centrale & Immaginario Scientifico di Malnisio o per il Science Centre Immaginario Scientifico di Grignano-Trieste

Tel.: 0427 518169 / 040 224424

Fax: 040 224439

E-mail: info@immaginariogeografico.it

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ALTRO IN ZONA ALTRO IN PROVINCIA DI PORDENONE

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Lago di Bordaglia

Il Lago di Bordaglia si trova nel Comune di Forni Avoltri, all’interno dell’Oasi faunistica di Bordaglia-Flèons, istituita nel 1968, la più vasta oasi di rifugio faunistico del Friuli Venezia Giulia, compresa nel Parco del Monte Coglians. Considerato tra i più bei laghi della Carnia, sta sul fondo di una conca di origine glaciale, in mezzo ai pascoli sottostanti il versante del monte Volaia, circondato da grandi larici, pini, da boscaglie di pino mugo e ontano e da una flora estremamente variegata, che comprende specie protette come le genziane e una preziosa varietà di orchidee.

Nell’oasi troviamo camosci, cervi, caprioli e quasi tutti i carnivori regionali, dalla volpe all’ermellino, dalla marmotta alla faina. Fra la vegetazione arbustiva trovano riparo il picchio nero, il merlo dal collare e gruppi di crocieri. Ma tra gli uccelli ci sono anche esemplari più rari come il gallo cedrone, il gallo forcello, il francolino di monte, la pernice bianca, l’aquila reale e la coturnice.

La zona comprende anche alcuni siti di notevole interesse paleontolitico.

Per raggiungere il lago di Bordaglia si può percorrere un affascinante sentiero tra torrenti, cave, casere e postazioni difensive della prima guerra mondiale. Durante il percorso verso il lago si giunge alla sorgente dell’acqua minerale Goccia di Carnia.

Informazioni


Comune di Forni Avoltri
www.comune.forni-avoltri.ud.it

Ufficio turistico di Forni Avoltri
33020 Forni Avoltri (UD)
Corso Italia, 24
Tel: +39 0433 72202
info.forniavoltri@turismo.fvg.it

Ufficio turistico di Ravascletto
Piazzale Divisione Julia
33020 Ravascletto (UD)
Tel. +39 0433 66477 Fax. +39 0433 616921
info.ravascletto@turismo.fvg.it

Ufficio turistico di Arta Terme
Via Umberti I, 15
33022 Arta Terme (UD)
Tel. +39 0433 929290 Fax +39 0433 92104
info.artaterme@turismo.fvg.it

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    Sentiero del Lago di Bordaglia ALTRO IN ZONA ALTRO IN PROVINCIA DI UDINE

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Sentiero dei Crâmars

Questo percorso era anticamente utilizzato dai venditori ambulanti carnici (Crâmars) che trasportavano spezie e stoffe verso i territori d’oltralpe.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Informazioni


Via delle Malghe Carniche
Dislivello in metri: 700
Difficoltà: E
Tempi di percorrenza in ore: 3

INFO: Turismo FVG Forni Avoltri
Tel. +39 0433 72202
Email info.forniavoltri@turismo.fvg.it

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1

Partenza dal rifugio Tolazzi (mt. 1350), raggiungibile tramite strada provinciale da Forni Avoltri

2

Dal rifugio imboccate il sentiero Cai nr. 144 e salite fino al rifugio Lambertenghi Romanin (mt. 1950) e al Passo Volaia (mt. 1977) in circa 2 ore

3

Oltre il passo potrete ammirare la splendida conca del lago di Volaia sovrastato dalla possente mole del monte Coglians. Nell’area alcune testimonianze della prima guerra mondiale: trincee e fortini sulla prima linea difensiva

4

Rientrate al rifugio Tolazzi ripercorrendo il medesimo sentiero nr. 144 o parzialmente una vecchia strada militare

    LAGO DI VOLAIA ALTRO IN ZONA ALTRO IN PROVINCIA DI UDINE

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Castello di San Daniele del Friuli

Il castello era arroccato sulla vetta del colle sin dal 1267, dove sorge ancora una delle antiche torri adattata a campanile della chiesa di San Daniele Profeta. Nel XVI secolo il castello era formato da tre portali, otto torri e una cinta muraria merlata. Il sito fu venduto dai di Varmo a Giacomo Concina, che ne ricevette l’investitura dalla Serenissima nel 1756, e ancora oggi appartiene ai discendenti della famiglia.

La torre-mastio era molto probabilmente affiancata dalla chiesetta castellana e dalla casa del Gastaldo. A mezza costa correva un’ulteriore cinta con terrazzamenti e bastioni, eretta nella seconda metà del Quattrocento, a cui si accedeva tramite una torre portaia con levatoia su fossato che tagliava l’intero rilievo.

L’area circostante è stata adibita a parco pubblico con belvedere panoramico.

 
 
 
 
 
 

Informazioni


Indirizzo: Via San Sebastiano, San Daniele del Friuli

Visite: alla chiesa su appuntamento, informazioni e prenotazioni presso la Sede A.N.A. Associazione Nazionale Alpini – Tel.: 0432 954350; E-mail: anasandanieledelfriuli@virgilio.it

Informazioni: Ufficio Turistico Pro San Daniele (I.A.T.), Via Roma n. 3; Tel.: 0432 940765

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